Tra la fine del xiv e l'inizio del xvi secolo in diversi centri
dell'Italia meridionale si sviluppo una vita letteraria e artistica di
grande rilievo. Oltre alla corte regia della capitale, ineludibile
modello di riferimento e centro di attrazione, ne esistevano numerose
altre, che costituivano altrettanti poli culturali, disseminati anche
nelle province piu remote. Poli rappresentati non solo da luoghi fisici
di residenza, ovvero da palazzi o castelli, ma anche da fitte e
straordinariamente ampie reti di relazioni, committenze, movimenti di
persone e oggetti. Un particolare rilievo viene qui riservato ai
Caetani, che fissarono la sede del loro potere tra Fondi e Sermoneta; ma
trovano spazio per analisi approfondite anche altre corti, che ebbero
radicamento cittadino, regionale o sovraregionale.