Se alla fine del Quattrocento i riflettori non si fossero accesi sul
navigatore Amerigo, la famiglia Vespucci, forse, avrebbe attirato solo
modestamente l'interesse degli storici finendo per rimanere nascosta tra
le pieghe della documentatissima storia di Firenze. D'altra parte e
ragionevole supporre che, in assenza di Amerigo, l'interesse degli
studiosi avrebbe finito per concentrarsi su alcuni Vespucci dal
curriculum piu significativo di altri nella Firenze medicea. E di questi
Vespucci che non conobbero il Nuovo Mondo e che pure lasciarono il loro
segno in uno dei centri piu dinamici del vecchio, che si occupa questo
libro: i Vespucci di cui Amerigo con la sua impresa, probabilmente, pote
oscurare la fama, ma anche i soli che, forse, sarebbero stati in grado
in sua assenza di assicurare alla casata una certa notorieta. Attraverso
l'analisi di materiale documentario inedito il libro ricostruisce
l'alveo entro cui la famiglia, inurbandosi da Peretola, getto le basi
della sua presenza a Firenze, rivelando al suo interno, oltre che una
familiarita col mondo mercantile, con i commerci e con la navigazione,
anche una forte predisposizione per la carriera politica.