Questo libro affronta il problema della genesi e dei caratteri del
linguaggio pittorico lombardo prima del decisivo soggiorno milanese di
Giotto (1335-1336) e del suo allievo Stefano. Vi si svolge un racconto
che prende le mosse dal ciclo di affreschi che nella rocca di Angera
celebra la vittoria di Ottone Visconti a Desio e si conclude con la
prima decorazione del tiburio della chiesa abbaziale cistercense di
Chiaravalle Milanese al tempo della signoria di Azzone Visconti. Il
periodo della non scontata affermazione viscontea e ripercorso grazie a
una selezione di opere dislocate lungo un tracciato regionale che risale
la via Francigena da Parma a Lodi a Varese e che da li si sposta a Como
e Bergamo. Di volta in volta l'analisi delle testimonianze artistiche e
quella dei loro contesti di committenza hanno permesso di ricostruire
una trama di relazioni politiche e culturali largamente inedita e di
tratteggiare uno spaccato storico nel quale finalmente emergono le
figure dei protagonisti.