I nostri gesti, i gesti di oggi e quelli di cinque secoli fa, sono un
dato fisiologico e costante nel tempo e nello spazio oppure sono
influenzati dal contesto in cui vivono le donne e gli uomini che li
compiono? E che cosa ci dicono le opere d'arte del Rinascimento sulla
gestualita del loro tempo - e quindi sulla vita quotidiana, sulla
devozione, sulla conquista e la definizione del potere, sui sentimenti
vissuti o descritti? Cercando di rispondere a queste domande e ad altre
correlate, questo libro tenta di tracciare un sentiero diverso da quelli
consueti per entrare nella vita di un passato lontano. Su quel sentiero
ci imbattiamo in papi, sovrani, devoti, ma anche in giullari, ragazzi,
pittori, figure del mondo inca, ebrei, sposi, esorcisti, e molti altri
personaggi che ci vengono incontro cercando di farsi intendere da noi,
uomini e donne d'oggi.