Per tradizione, la chiesa di San Polo fu fondata nell'837 dal doge
Pietro Tradonico e dal figlio Giovanni. L'area che nacque attorno alla
chiesa e al suo campo seppe attirare una popolazione variegata ma
caratterizzata da un elevato numero di patrizi che giocarono quindi un
ruolo sostanziale nella definizione della chiesa e degli spazi
limitrofi. Luogo di raccolta della sua comunita, nel corso dei secoli la
chiesa di San Polo fu oggetto di donazioni, commissarie e committenze
artistiche che si spinsero ben oltre la caduta della Repubblica e che
concorsero alla trasformazione, ridefinizione e rinnovamento sia degli
spazi interni dell'edificio che del suo aspetto esterno. E alla luce dei
segni lasciati nei secoli dai parrocchiani e dal clero che questo volume
intende esplorare il contesto socio-culturale, religioso e devozionale
nel quale fu fondata e si trovo per secoli la chiesa di San Polo: dalla
rilevanza urbana del campo quale centro ludico-aggregativo (cacce dei
tori e spettacoli teatrali), commerciale (mercati e fiere) e religioso
(processioni), fino alla centralita della chiesa quale perno della
devozione confraternale (scuole del Santissimo Sacramento e di San
Paolo), del culto della croce (Oratorio della Croce) e di quello
lauretano.