Pubblicato nel 1940,"Insegne e Miti" evidenzia il valore politico del
linguaggio affrontando tutta la realtà umana nei suoi motivi salienti e
rappresenta una forte sintesi teoretica che attribuisce al totalitarismo
fascista il ruolo di promotore della comunione politica nazionale e
fautore del nuovo impero romano universale.Il testo nacque
dall'insegnamento di Pagliaro della Dottrina del Fascismo e dalla sua
collaborazione al Dizionario di Politica curato dal P.N.F. Esso affronta
il problema dell'individuo e della realtà umana nella sua essenza
spirituale, cogliendone nell'azione che si obiettiva in forme durature,
la sostanziale eticità;valuta l'azione politica sia nel momento
soggettivo che la promuove che nell'universalità concreta in cui si
traduce;esamina i concetti cardinali della vita politica di tutti i
tempi mostrando quanto di vivo in essi permanga nel quadro più verace
della dottrina fascista;analizza le forme concrete dell'essere, agire e
pensare, che sono le insegne dietro cui avanza l'umanità.