Fra Due e Trecento, l'Italia centrale vide fra i suoi protagonisti gli
Angio, la dinastia francese che subentro agli Svevi nel regno di
Sicilia. L'esperienza angioina in Toscana e nelle terre della Chiesa e
stata a lungo considerata una parentesi nello sviluppo dei comuni
italiani e posta in relazione alla variabile capacita del papato di
controllare i propri territori. In realta, gli Angio si radicarono in
quelle regioni e ne diventarono attori politici stabili. Leader dei
guelfi italiani, furono vicari della Toscana e dell'Italia imperiale,
rettori di Romagna, senatori di Roma, podesta e signori di alcune citta
e referenti politici di molte altre. Come riuscirono a ottenere il
potere? In cosa consisteva e come lo esercitavano? Quali gruppi li
sostenevano o li osteggiavano nelle citta? Come potevano convivere
culture politiche all'apparenza tanto diverse come quella monarchica,
quella papale e quella comunale? Questo volume, superando la
frammentazione storiografica e le generalizzazioni, offre la prima
indagine organica sugli Angio in Italia centrale, per rispondere a
queste e altre domande legate a uno dei temi piu controversi della
storia medievale, attualmente al centro di nuove riflessioni: le
signorie cittadine.