A cento anni dalla morte di Giovanni Bottesini, ecco il primo libro sul
musicista cremonese scritto in modo scientifico e rigorosamente
musicologico. Gli interventi di Sergio Martinotti, Ettore Borri e
Fabrizio Dorsi sono condotti su documenti originali e rappresentano
quindi saggi inediti di ineludibile oggettività storica e musicologica
sull'opera del prestigioso contrabbassista Cremasco, direttore
d'orchestra e compositore di musiche di vario genere, sia operistiche
-musica da camera vocale e strumentale. Oltre al catalogo dell'opera
completa di Bottesini con le fonti per ogni singola opera, per
soddisfare le esigenze di tutti coloro che desiderano avvicinarsi
direttamente alla musica di Bottesini, vengono proposti alcuni capitoli
riguardanti la vita, la corrispondenza e l'Opera. al Cairo, rapporti con
Casa Ricordi, coperti da documenti inediti di grande interesse solo per
la conoscenza del lavoro e dell'attività di Bottesini, ma per la storia
della musica in generale. Infatti, se il carteggio ha il sapore di un
romanzo in bianco e nero di Bottesini, il capitolo sull'Opera al Cairo
fa capire per la prima volta perché Emanuele Muzio non ha diretto l'Aida
al Cairo, motivo che è sempre messa a tacere da tutti i biografi di
Giuseppe Verdi. Questa scoperta è stata possibile grazie alla conoscenza
della corrispondenza proveniente dall'Archivio del Teatro dell'Opera del
Cairo, andato distrutto nel 1971, ma trascritto dall'Editore di questo
volume prima del fatidico incendio. Questa corrispondenza non è mai
stata pubblicata integralmente, nemmeno dall'Istituto di Studi Verdiani
di Parma nel libretto Genesi dell'Aida del 1971. Leggendo la vita di
Bottesini qui pubblicata, si viene a conoscere per la prima volta la
data esatta della prima esecuzione della prima opera di Bottesini, il
Colón en Cuba, del 1848 e non del 1847. come si è sempre creduto. Per
scrivere questo saggio sulla vita di Bottesini ho tenuto conto delle 258
lettere qui pubblicate, di cui 197 inedite, aiutandomi anche con
articoli apparsi sulla stampa dell'epoca raccolti nelle biblioteche di
tutto il mondo. Il volume non risolverà di certo tutti i problemi
riguardanti la vita e il lavoro del grande contrabbasso, ma è
sicuramente una luce, una guida per chi vuole conoscere e approfondire
l'eccezionale esperienza musicale ed umana del 'Paganini del doppio
basso ".