English summary: During the period of the Avignon Papacy, Rome was
considered by most to be a marginalized and decaying city, particularly
when compared to the more famous cities of Florence and Padua. By using
both extant sources and recent historiography, this book aims to
highlight the vast and complex culture that indeed belonged to Rome in
the fourteenth century. French description: Un antico pregiudizio
incombe sulla vita culturale di Roma nel Trecento. Abbandonata dai papi,
in questo periodo stabili ad Avignone, la citta e considerata dai piu
come un luogo decadente, privo di fermento; a volte come una sorta di
centro minore rimasto ai margini delle piu rinomate Firenze e Padova,
culle dell'Umanesimo, altre volte persino come un deserto, rinverdito
dai due soli nomi di Francesco Petrarca e Cola di Rienzo. Ripartendo
dalle fonti coeve e dialogando con la storiografia piu recente, questo
libro si propone di restituire all'Urbe la vivacita culturale che le
apparteneva, portando alla luce gli eventi, i gruppi, gli individui, i
libri, le letture e le scritture che andavano a comporre un panorama
complesso, variegato e in fondo non cosi distante da quello dei piu noti
centri di cultura dell'Italia comunale e signorile.